L’idroterapia passa anche attraverso il pediluvio, una pratica antica che dona beneficio a tutto l’organismo, aiuta a rilassare e a prendersi cura di Se’.

Il pediluvio e’ una pratica antica forse un po’ snobbata dai tempi moderni, che porta con se numerosi benefici. Richiede un po’ di pazienza , tempo e dedizione, ma i suoi effetti si fanno sentire molto velocemente.
Se pensiamo al nostro corpo come ad una pianta, ai nostri piedi come alle nostre radici, e’ immediata la comprensione di come un pediluvio agisca sull’intero organismo.
Nutrire, idratare, riequilibrare, detossinare sono le azioni che connettono a questa semplice pratica.

Ad ognuno il suo

in base alla temperatura dell’acqua, sinergie disciolte in essa e durata, si differenziano i vari trattamenti di idroterapia per portare beneficio a disturbi di diversa natura.

– Pediluvio freddo : indicato in caso di stanchezza, circolazione rallentata, gambe gonfie
– Pediluvio caldo : indicato in caso di raffreddamento, reumatismi, dolori
– Pediluvi brevi: con acqua fredda per tonificare (entro i 5 minuti)
– Pediluvi caldi: corroboranti e riscaldanti (tempi superiori a 25 minuti)
– Pediluvio caldo/freddo o freddo/caldo: sfrutta l’effetto kneipp per alternare vasodilatazione e vasocostrizione per sollecitare la circolazione, allentare le tensioni muscolari, purificare l’organismo.

Proprieta’ del pediluvio

Il bagno e’ una pratica che molti considerano tempo perso. In realta’ quando il corpo o una parte si esso viene messo in acqua:
-si sollecitano scambi osmotici
-si alleggerisce la massa del suo peso
-si muovono spazi intercellulari
-si decontraggono i muscoli
-si massaggiano le vene
-si rilassa il sistema nervoso centrale

La parte del nostro organismo riconosce la parte liquida esterna e si sviluppano scambi. Tutto cio’ avviene anche in un pediluvio, considerato un bagno parziale, in almeno 2 litri di acqua, che avvolgono i piedi e le caviglie.
Il pediluvio generalmente viene fatto per un disagio ai piedi e alle gambe: piedi gonfi, doloranti, gambe irrigidite, cattiva circolazione, edemi, sensazione di eccessivo calore che appesantisce gli arti, sono motivi scatenanti che portano all’esigenza di immergerli in acqua.

L’acqua fredda in genere e’ di gran sollievo in questi casi, perche’ riequilibra l’eccesso di calore, sfiamma, sgonfia le estremita’, anestetizza il dolore, smuove i ristagni, stimola la circolazione venosa.

Il pediluvio pero’ e’ utile anche in caso di stati ansiosi! Sembra strano ma basta provare per sperimentare questo magnifico effetto. Un’eccesso di energia verso l’alto, come puo’ essere quella portata dall’ansia, con un respiro accelerato e poco profondo, la testa “surriscaldata” da pensieri, il battito alterato, necessita di un contro-bilanciamento dal basso, che richiami energia verso la terra e riequilibri l’intero organismo con effetto calmante. Un pediluvio caldo, che vasodilata, che rilassa la respirazione, circolazione, muscolatura e sistema nervoso e’ un valido aiuto contro gli stati ansiosi.

Il pediluvio alternato con acqua calda e acqua fredda e’ utile in caso di blocchi energetici, blocchi muscolari, cefalee da ristagno.
Iniziare con un pediluvio caldo prolungato a cui far seguire uno piu’ rapido freddo, ripetendo la sequenza 4 o 5 volte serve per mobilizzare la circolazione venosa, l’ossigenazione dei tessuti, la contrazione e decontrazione muscolare.

Tensione e rilassamento creano alternanza di movimento dal basso verso l’alto con una generazione delle zone piu’ bloccate. Terminare con acqua fredda aiuta a trattenere il calore immagazzinato in profondita’ e a rilassare in maniera lenta e prolungata.

Pediluvio , non solo acqua

La potenza dell’acqua e’ funzionale al nostro organismo, ma possiamo arricchire il pediluvio con forze sinergiche provenienti da olii essenziali, sali, aceto di mele, argilla, per inviare messaggi specifici al nostro corpo e stimolare una pronta risposta.

– pediluvio con sale: il sale arricchisce l’acqua di proprieta’ osmotiche. Il sale attira i liquidi e un pediluvio ricco di cloruro di sodio possiede l capacita’ di sgonfiare piedi e gambe, smuovere edemi e ristagni, alleggerire gli arti inferiori. E’ possibile utilizzare il normale sale grosso da cucina per arricchire l’acqua calda o fredda del pediluvio.
-pediluvio con bicarbonato: il bicarbonato possiede proprieta’ rinfrescanti e leviganti. Ammorbidisce la pelle dei piedi, ossigena l’epidermide, rinfresca in profondita’ e disinfetta. Il pediluvio col bicarbonato e’ utile in caso di ipersudorazione dei piedi, presenza miotica, callosita’ e cheratosi.
-pediluvio con aceto: l’aceto possiede proprieta’ antibatteriche. L’acido acetico e’ un rimedio naturale contro presenze micotiche, verruche,sudorazioni sierose. L’aceto di mele in particolare e’ un ottimo rimedio da aggiungere all’acqua del pediluvio per lenire problematiche come il piede d’atleta.
-pediluvio con argilla: l’argilla verde disciolta nell’acqua del pediluvio serve per sfiammare piedi gonfi e doloranti, soprattutto in caso di forme reumatiche o artrosiche che causano dolia al metatarso e tutte le parti ossee del piede. L’argilla possiede proprieta’ antisettiche e cicatrizzanti, ottimo rimedio quindi anche per problematiche cutanee.
-pediluvio con olii essenziali: e’ possibile impiegare olii essenziali funzionali alle diverse esigenze e compatibili in sinergia con sale , aceto, bicarbonato e argilla. Oli essenziali circolatori come l’olio di cipresso o di geranio, oli essenziali disinfettanti come l’olio essenziale di teatree e di boswellia, oli essenziali rinfrescanti come l’olio essenziale di menta e di limone, oppure oli riscaldanti come quelli di pino o di timo rosso possono essere aggiunti al pediluvio. Non direttamente nell’acqua perche’ galleggerebbero inermi , soprattutto se il pediluvio e’ freddo, ma assorbiti prima nel sale grosso o nell’argilla, gli oli essenziali rilasceranno le loro proprieta’ benefiche.